UE impone smartphone usa e getta per sicurezza funzionari in USA

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L’Unione Europea ha deciso di adottare misure drastiche per proteggere i dati sensibili dei propri funzionari in missione negli Stati Uniti. A partire da maggio 2025, tutti i rappresentanti UE in visita oltreoceano riceveranno smartphone usa e getta, da distruggere al termine della missione. Una scelta che riflette la crescente tensione nel campo della cybersecurity tra i due alleati.

Fonti interne alla Commissione Europea rivelano che la decisione arriva dopo un aumento del 40% di tentativi di hacking (Fonte: Rapporto ENISA 2024) contro dispositivi di diplomatici europei. I cellulari monouso, privi di dati personali e con app essenziali preinstallate, rappresentano una barriera fisica contro il cyber-spionaggio.

Il confronto con le pratiche adottate da altre potenze è impietoso: mentre Cina e Russia utilizzano da anni dispositivi dedicati per i propri funzionari, l’UE aveva finora preferito soluzioni software. La svolta arriva dopo il caso Snowden 2.0, il recente scandalo che ha rivelato presunti programmi di sorveglianza USA su leader europei.

L’impatto economico non è trascurabile. Ogni dispositivo costa circa 200 euro, ma il vero problema è l’impronta ambientale: migliaia di smartphone da smaltire ogni mese. Bruxelles assicura che verranno riciclati in impianti certificati, ma gli ambientalisti sollevano dubbi.

Curiosamente, la misura non si applica ai funzionari USA in Europa, segnando un’asimmetria senza precedenti. Alcuni esperti vedono in questa mossa un messaggio politico più che una necessità tecnica, mentre altri sottolineano i rischi reali del 5G militarizzato statunitense.

Il dibattito è aperto: da un lato la sicurezza nazionale, dall’altro i costi e le relazioni transatlantiche. Intanto, i primi 500 dispositivi sono già stati distribuiti, con una scadenza di 7 giorni dalla prima accensione. Una nuova era della cyber-diplomazia è iniziata.

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